La Torre Acquedotto di Piadena Drizzona

Fotogrammetria Aerea, Monitoraggio Edificio

L’utilizzo dei dati di questo caso studio è stato autorizzato dal Comune di Piadena Drizzona (CR).

Descrizione dell’area e obiettivi del rilievo


La torre acquedotto (Fig.1.) presenta un evidente stato di degrado a causa della mancanza di manutenzione nel corso degli anni e mostra zone esposte dei ferri dell’armatura ad un’altezza di 20-30 metri; inoltre, agenti atmosferici come vento e piogge consistenti hanno logorato alcune parti del rivestimento esterno, le quali tendono a staccarsi e cadere al suolo, diventando di conseguenza un pericolo per le persone della zona e le case vicine.

La torre è da anni in comodato d’uso ad una compagnia privata, tuttavia nei prossimi mesi ritornerà ad essere proprietà del Comune di Piadena Drizzona, che punta ora a sviluppare un piano di manutenzione e riqualifica dell’immobile. Il primo passo richiesto è stato pertanto un’analisi visiva e ravvicinata della torre insieme ad una ricostruzione 3D della stessa.

Attrezzatura del rilievo e raccolta dati

Il rilievo è stato effettuato il 2 maggio 2020, utilizzando un drone DJI Matrice 210 RTK V2, equipaggiato con un obiettivo 15mm DJI Zenmuse X5 e una stazione a terra RTK (Fig. 2).

Le missioni di volo sono state eseguite scattando sia foto nadirali che foto inclinate a 45 gradi in modalità manuale e con un grado di sovrapposizione impostato manualmente. Al termine della fase di rilievo della torre acquedotto, il drone ha acquisito un totale di 528 foto in formato JPG (risoluzione di 5.280×2970 pixel) processate successivamente in 3DF Zephyr Aerial ver. 4.530 per la fase di ricostruzione 3D.

Processamento dati

Una volta che le immagini sono state caricate in 3DF Zephyr Aerial, il primo step di Structure from Motion è riuscito ad orientare correttamente tutte le 528 fotografie. Successivamente, sono state importate le coordinate RTK presenti nei dati exif delle foto per scalare e georiferire il modello 3D, oltre che per eseguire un Bundle Adjustment per migliorarne l’accuratezza complessiva. Al termine di questa fase, l’errore medio finale è risultato essere di 0.028 metri.

La workstation utilizzata per processare i dati aveva le seguenti specifiche:

• Processore: Intel Xeon E5-2650L V3 1.80Ghz Twelve (12) Core CPU
• 64 GB RAM
• 1 x 480GB – SATA (6G) SSD + 1 x 1.000GB – SATA 7.2K
• Scheda grafica: Nvidia Quadro M4000 – 8GB GDDR5 PCIe-x16 FH


L’intero processo di ricostruzione ha richiesto un tempo di circa 16 ore: tra gli output generati vi sono una nuvola densa di 3.796.067 punti (Fig.3), una mesh ed una mesh con texture di 3,987,722 triangoli (Fig.4).

Fig. 3. Nuvola densa. © DL Droni Srl
Fig. 4. Mesh con texture. © DL Droni Srl